Nemica ansia, ti combatto con l’infuso di passiflora
di Redazione

La passiflora è un fiore tropicale dalle numerose virtù sedative e rilassanti, per corpo e psiche. Scoprite come preparare l’infuso di passiflora e tutte le proprietà benefiche di questa pianta
Il fiore della passiflora è bellissimo: colorato e pieno di petali come solo le piante tropicali sanno essere. Se il suo frutto – il frutto della passione – viene usato per preparare gustosi cocktail e dolci dal sapore esotico, una tisana a base di passiflora è il rimedio giusto per l’ansia. Camomilla, è ora di andare in pensione, prima di andare a dormire è meglio un infuso di passiflora!
A cosa serve la passiflora?
Gli Aztechi usavano già la passiflora come rilassante poi, durante la prima guerra mondiale, divenne addirittura il rimedio per le “angosce da guerra”. Oggi la scienza conferma che questo fiore – ricco di flavonoidi, alcaloidi, fitoesteroli, acidi fenoli e maltolo – ha un’azione calmante e proprietà sedative sul sistema nervoso proprio grazie ai flavonoidi contenuti. Sono noti anche gli effetti tranquillanti, ansiolitici, antispastici, curativi dell’insonnia, della tachicardia e dell’isterismo. L’infuso di passiflora viene usato anche per lo svezzamento dagli psicofarmaci, sempre sotto stretto controllo medico, anche perché non provoca assuefazione.
La passiflora, insomma, è essenzialmente sedativa e ansiolitica. Grazie agli alcaloidi, però, si può riscontrare anche un’azione antispasmodicanell’infuso di passiflora, che rilassa in particolare il tessuto uterino, gastrointestinale e bronchiale. L’infuso di passiflora, quindi è ottimo, oltre che come tisana della buonanotte, anche in casi di dolori mestruali, crampi gastrointestinali, intestino irritabile, tosse e spasmi.
Quando è meglio evitare l’infuso di passiflora?
Come tutti i rimedi naturali, anche con la passiflora è bene stare attenti e magari verificare con il proprio medico o erborista se è adatto a noi.
Di sicuro le donne in dolce attesa dovrebbero stare attente alla passiflora, poiché può provocare contrazioni uterine. Anche chi è in cura con farmaci ansiolitici o sonniferi dovrebbe prima verificare con il proprio medico eventuali interazioni o potenziamenti degli effetti collaterali. Consumo di alcol e lavori che richiedono una notevole lucidità mentale sono altri due fattori che dovrebbero far desistere dall’uso dell’infuso di passiflora.
Come preparare l’infuso di passiflora
Portate ad ebollizione dell’acqua, spegnete il fuoco e aggiungete un cucchiaino di foglie e fiori di passiflora per ogni tazza, che troverete in erboristeria. Lasciate in infusione per 15 minuti, coprendo il pentolino d’acqua con un coperchio. Filtrate il vostro infuso e bevetene una tazza.
Seguendo lo stesso procedimento potete anche preparare un infuso con un cucchiaino di passiflora, mezzo di tiglio e mezzo di melissa per potenziarne l’effetto sedativo prima di andare a dormire. Anche l’abbinamento con la valeriana è ottimo quando proprio non riuscite a prendere sonno.